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FabrizioV11,
LA MIA STORIA E LA ST2
Mi chiamo Fabrizio, sono di Torino e ho compiuto da poco 49 primavere, amo le moto in generale, di tutte le tipologie e di tutte le nazionalità .
E' una passione nata da ragazzino, le guardavo con ammirazione e rispetto e, quando nei lontanissimi ormai anni '70, un amico di famiglia arrivò al paese dei nonni dove trascorrevo le vacanze con una fiammante Honda 750 Four, decisi che prima o poi, ci sarei arrivato anche io.
Inutile dire che i miei genitori non hanno mai assecondato in questa mia passione; a 14 anni avrei voluto il Ciao, a 16 desideravo la Vespa 125 Primavera... niente.
Guidavo ogni tanto un Testi 3 marce del 1963 che apparteneva a mio nonno paterno e che conservo tutt'ora.
La prima vera motocicletta, arrivò nel 1984, una Guzzi 850 T3, nera con i filetti bianchi e tante cromature; da lì è cominciata la mia carriera di motociclista, ne ho cambiate tante, ma, soprattutto, ho avuto tante GUZZI (850 T3, California III 1000, V50, California 1100, 850 T5, 1000SP, V11 sport, 1200 sport).
Una mattina di settembre del 2008, dovendomi preparare per andare in Toscana con mia moglie ad un raduno organizzato dal forum di Motocicliste.net, decido di scendere in garage per prendere le borse laterali della mia Guzzona, apro la porta e... VUOTO!!!!
I ladri erano passati a trovarmi, la 1200 sport non c'era più . Non mi vergogno a dirlo: ho pianto.
La disperazione era tanta, mi sono sentito violentato nell'animo e proprio non riuscivo a farmene una ragione.
Non riuscivo ad immaginarmi senza moto, è l'unica mia passione, ma avevo speso tutto per lei e soldini non ne avevo più.
Mia madre, santa donna, nonostante la sua avversione verso le moto, impietosita, mi offre un piccolo contributo e io mi metto alla ricerca di qualche cosa che mi piaccia.
Voglio restare in Italia, ma non posso spendere tanto; giro per concessionarie e su internet finché, aprendo il sito di Secondamano, la vedo! DUCATI ST2 '97 rossa, carenata, con le borse. Chiamo il venditore, è già in parola con un'altra persona che, però, gli sta facendo perdere un sacco di tempo e allora gli chiedo di vederla lo stesso.
Appuntamento a Pinerolo dove lavora. Ci vado in auto con mia moglie. Arriva la moto, è un po' sporca, il motore frulla bene, qualche domanda di rito al proprietario e poi tiro fuori il libretto degli assegni. Lui accetta, andiamo all'ACI, passaggio di proprietà, mi infilo il casco e la porto a casa.
Si comincia con un bel tagliando e la frizione, un piccolo restauro e poi vado alla ricerca di accessori. Arrivano tanti particolari in carbonio (parafanghi, coperchio frizione, coperchio pignone, estrattori aria sulla carena), un copri serbatoio DP con la borsa dedicata, la sella della ST3 con il coperchio posteriore, un kit faro allo xeno e altre piccole cose.
La moto va veramente bene, ho fatto più o meno 5.000 km e mai problemi.
E' una grandissima macina chilometri. Ti permette di caricare bagagli e di viaggiare in coppia comodi, ma sa anche andare forte e sempre in sicurezza, grazie alla ciclistica super regolabile e al magnifico telaio a traliccio caratteristico Ducati. Mettendo un pignone con un dente in meno, gli scarichi aperti e una eprom dedicata, ho notevolmente ridotto gli strappi ai bassi regimi e il motore tira di più. Unico neo, i cavalli... Il 944 della ST2 è un po' povero in tal senso, specialmente quando si viaggia a pieno carico, ma non è comunque un problema e se, casomai, dovesse diventarlo, posso sempre optare per una ST4S o una ST3.
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